SERVIZI DEDICATI AGLI OPERATORI

SUPERVISIONE
individuale e/o di gruppo
Davide svolge da sempre attività di supervisione che permette di guardare al con-te-sto a più livelli (interprofessionale e interpersonale) e di rielaborare i processi in corso: a partire da uno sguardo più distante dalla quotidianità e maggiormente esterno alle dinamiche, si illuminano le parti ombre e si evidenziano le prassi consolidate (spesso agite in maniera inconsapevole).
Gli oggetti della supervisione sono:
- Il servizio, il rapporto tra mandato sociale e struttura organizzativa
- I casi, situazioni complesse da cui imparare
- Le dinamiche di gruppo, nodi e opportunità.
La supervisione al servizio accompagna i destinatari a:
- individuare l’oggetto intenzionale del servizio (ciò di cui il servizio si occupa) tra il mandato sociale (ciò che è chiamato a svolgere) e la struttura organizzativa (di cosa si dota per poterlo fare);
- identificare, nominare e catalogare i problemi propri di quel servizio per poi elaborarli nella loro possibilità costruttiva;
- ridefinire i ruoli e funzioni svolti all’interno del servizio alla luce dell’oggetto intenzionale condiviso.
Il supervisore utilizza una metodologia interattiva di ricerca del significato profondo del mandato a cui il servizio risponde e della direzione che l’organizzazione intende intraprendere.
La supervisione ai casi accompagna i destinatari a:
- scegliere situazioni complesse e approfondirne l’analisi;
- delineare il quadro situazionale descrivendo gli elementi ricorrenti e le latenze, gli interrogativi e le perplessità, centrando l’attenzione sul problema – risorsa;
- rielaborare il quadro sistemico che emerge, le relazioni in gioco e i vissuti;
- riguardare alla situazione ora ridefinita cogliendone vincoli e opportunità.
Il supervisore utilizza una metodologia interattiva maieutica che sollecita il destinatario a ricercare in sé e nel gruppo di lavoro il significato del problema che si ripete e la domanda che esso porge.
La supervisione alle dinamiche di gruppo accompagna i destinatari a:
- individuare e approfondire le difficoltà comunicative/operative nel rapporto tra i membri che operano nel servizio
- rileggere l’esercizio dei ruoli, i punti di vista e le prospettiche che emergono;
- decifrare e comprendere le modalità comunicative altrui;
- rivedere le dinamiche e i ruoli in gioco smontando pregiudizi e precomprensioni;
- ripensarsi nel servizio.
Il supervisore utilizza una metodologia dinamico-interazionale che accompagna il destinatario a riguardare le difficoltà nelle dinamiche di gruppo in modo costruttivo.
La supervisione può essere condotta con un approccio:
- mono disciplinare: si predilige l’approfondimento con uno sguardo specifico e mirato, al fine di circoscrivere l’area di interesse e rispondere ad un bisogno chiaro e definito
- pluri discplinare: si predilige l’approfondimento attraverso sguardi differenti e più campi all’indagine, al fine di osservare e meglio declinare il quadro generale.
La conduzione della supervisione può essere affidata ad un professionista o ad un team di esperti, prediligendo la co-conduzione che permette di curare i processi in corso in modo più preciso.