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SERVIZI DEDICATI AI MINORI

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GRUPPI DI PAROLA PER FIGLI DI GENITORI SEPARATI: SOSTEGNO EMOTIVO E BENESSERE FAMILIARE

In Italia, l’aumento delle separazioni è costante e sempre più minori si trovano coinvolti nei conflitti familiari.

Molte volte il dolore dei figli non trova spazio per essere espresso, e ciò che appare come un adattamento sereno nasconde in realtà sofferenze profonde legate alla rottura della famiglia.

I figli di genitori separati hanno un bisogno fondamentale: essere ascoltati, informati su ciò che li riguarda, e sentirsi meno responsabili della rottura del legame coniugale. Mettere parola sul proprio dolore permette loro di comprendere e dare senso alla separazione, senza sentirsi soli in questa esperienza difficile.

I Gruppi di parola per figli di genitori separati offrono uno spazio sicuro e protetto in cui i bambini e i ragazzi possono:

  • esprimere i propri vissuti, le proprie paure e inquietudini connesse all’esperienza della separazione dei loro genitori attraverso la parola, il disegno, i giochi di ruolo, la scrittura
  • essere informati, avere uno spazio per porre delle domande, confrontarsi con i loro pari e non sentirsi soli;
  • scambiare opinioni e idee con gli altri bambini al loro pari e trovare nuove soluzioni per dialogare con i propri genitori e per meglio vivere la riorganizzazione familiare;
  • fare esperienza di un ambiente accogliente, protetto e gestito da professionisti esperti, scelto per loro da entrambi i genitori

Il lavoro in gruppo permette a bambini e ragazzi di parlare più liberamente delle proprie emozioni, dubbi e paure, grazie alla presenza di pari che vivono esperienze simili. Il gruppo diventa così un vero e proprio luogo di sicurezza, supporto e condivisione, favorendo la riorganizzazione della vita familiare senza sovraccaricare emotivamente i minori.

Cos’è il Gruppo di Parola

I bambini che affrontano la separazione dei genitori spesso faticano a esprimere emozioni complesse come rabbia, tristezza, dubbi, speranze o sensi di colpa. Un bambino sopraffatto dalle preoccupazioni relative alla separazione può essere meno disponibile a giocare, socializzare o apprendere.

Il Gruppo di Parola è uno spazio sicuro e protetto dedicato ai figli di genitori separati o divorziati, pensato per:

  • Esprimere liberamente sentimenti e difficoltà quotidiane;
  • Condividere esperienze con coetanei che vivono la stessa situazione;
  • Ricevere informazioni, fare domande e sentirsi compresi senza sentirsi soli;
  • Costruire strategie e soluzioni accettabili insieme agli esperti e al gruppo.

In un contesto di gruppo i bambini e i ragazzi possono elaborare emozioni complesse come rabbia, tristezza, senso di colpa o dubbi, riappropriandosi della propria infanzia e trovando maggiore disponibilità a giocare, imparare e socializzare.

All’interno del gruppo imparano a sostenersi vicendevolmente in modo spontaneo, mentre ogni partecipante può elaborare la propria esperienza e immaginare nuovi scenari di vita. La presenza di coetanei in diverse fasi dell’iter separativo permette di leggere la propria situazione in evoluzione, anticipando eventuali difficoltà e riconoscendo i progressi già raggiunti.

Obiettivi e benefici dei Gruppi di Parola

L’obiettivo principale dei Gruppi di Parola per figli di genitori separati è favorire il benessere familiare, rafforzando la comunicazione tra genitori e figli e valorizzando i legami intergenerazionali.
Attraverso questo percorso, si promuove l’empowerment di ogni membro della famiglia, offrendo strumenti emotivi e relazionali utili per affrontare e gestire i cambiamenti legati alla separazione.

 

I Gruppi di Parola mirano a:

  • Facilitare l’espressione di emozioni e paure attraverso parole, disegni, giochi di ruolo e attività creative;
  • Offrire informazioni, permettere domande e confronti tra pari per non sentirsi soli;
  • Creare una rete di supporto tra coetanei per affrontare insieme la riorganizzazione familiare;
  • Garantire un ambiente sicuro, accogliente e guidato da professionisti esperti, con il consenso di entrambi i genitori.

Destinatari e organizzazione

I Gruppi di parola per figli di genitori separati sono pensati per rispondere alle esigenze specifiche delle diverse età dei partecipanti. Per questo motivo vengono organizzati due percorsi distinti, calibrati su bisogni e linguaggi differenti:

  • Gruppi di Parola per bambini dai 6 agli 11 anni, per accompagnare i più piccoli in un percorso di condivisione ed espressione emotiva attraverso, disegni, giochi di ruolo e momenti di narrazione guidata;
  • Gruppi di Parola per ragazzi dai 13 ai 17 anni, studiati per gli adolescenti che necessitano di uno spazio più maturo di confronto e riflessione, in cui affrontare i cambiamenti e i conflitti legati alla separazione dei genitori con un linguaggio adeguato alla loro età.

Questa suddivisione permette a ogni partecipante di sentirsi compreso, trovare loro pari con esperienze simili e sviluppare strategie adeguate alla propria fase di crescita. Ogni gruppo è formato da un massimo di 8 partecipanti, così da garantire un ambiente intimo, sicuro e personalizzato, in cui ciascun bambino o ragazzo possa esprimersi liberamente.

Per favorire l’individualità e il benessere emotivo, è previsto che non partecipino più di due fratelli nello stesso gruppo, poiché ogni figlio vive in modo diverso la separazione dei genitori e necessita di uno spazio autonomo. Questa scelta metodologica contribuisce a creare un clima di fiducia e apertura, fondamentale per il successo del percorso.

Per iscriversi ai Gruppi di Parola è necessario il consenso di entrambi i genitori.

Metodologia e strumenti

I Gruppi di parola per figli di genitori separati utilizzano una metodologia mirata e strumenti specifici per favorire l’espressione emotiva, la condivisione e il benessere dei bambini e degli adolescenti coinvolti.

Il cuore dei Gruppi di parola per figli di genitori separati è rappresentato dal gruppo stesso e dalla parola come mezzo principale di espressione. Parlare in un contesto protetto, con altri bambini e adolescenti che vivono esperienze simili, aiuta a dare un nome alle emozioni e a trasformare i vissuti in racconti condivisi.

A questo pilastro si affiancano strumenti creativi e relazionali scelti dai conduttori esperti per facilitare l’elaborazione emotiva dei partecipanti. Per i bambini della fascia 6–11 anni vengono utilizzati prevalentemente:

  • Disegno e collage, per esprimersi attraverso le immagini;
  • Burattini e giochi di ruolo, che permettono di rielaborare i vissuti in modo simbolico,
  • Libri illustrati e attività narrative, per affrontare i temi della separazione e facilitare l’identificazione.

Per i ragazzi della fascia 13–17 anni il percorso viene arricchito con strumenti e attività più adatte all’età adolescenziale, tra cui:

  • Circle time e dibattiti guidati, per favorire il confronto diretto;
  • Scrittura diari, lettere e storytelling personale, per rielaborare i propri vissuti con maggiore consapevolezza;
  • Tecniche espressive (musica, foto, video, poster creativi), che permettono agli adolescenti di usare linguaggi vicini alla loro quotidianità;

Strutturazione degli incontri

Ogni incontro è scandito da momenti rituali che offrono sicurezza e ritmo al gruppo:

  1. Accoglienza: introduzione dei partecipanti al gruppo;
  2. Prima attività: lavoro su tematiche emerse dal gruppo o ritenute importanti;
  3. Merenda: momento di relax e socializzazione;
  4. Seconda attività: proseguimento del lavoro creativo o narrativo;
  5. Congedo: saluti finali accompagnati da un rituale.

Le tematiche affrontate possono includere conflitto familiare, comunicazione della separazione, gestione del tempo con il genitore non convivente, nuovi fratelli o compagni dei genitori.

separati

Durata e frequenza degli incontri

Il percorso è breve e strutturato: si compone di 4 incontri settimanali di 2 ore ciascuno. La continuità nella partecipazione è fondamentale per garantire l’efficacia del percorso e il senso di sicurezza all’interno del gruppo.

Il coinvolgimento dei genitori: un passo chiave

Il coinvolgimento dei genitori è una parte essenziale del percorso.

Un’importante parte del processo, infatti, avviene nell’ultimo incontro, quando i genitori vengono invitati ad entrare nella stanza in cui i ragazzi hanno lavorato e ascoltare una lettera (o poster, poesia, canzone) che il gruppo dei figli ha scritto per loro.

Questo momento rappresenta:

  • Un’occasione di ascolto profondo e di confronto emotivo.
  • Un’opportunità per i genitori di entrare in contatto diretto con le emozioni e i bisogni dei figli.
  • Uno strumento per rafforzare il legame familiare e migliorare la comunicazione tra genitori e figli.

Conclusi i quattro incontri, la nostra Cooperativa offre alle coppie di genitori un colloquio di follow-up con le conduttrici. Questo incontro è utile per approfondire le esperienze vissute dal figlio durante il percorso e per individuare eventuali ulteriori bisogni di sostegno.