Dottoressa Beatrice Maria Sironi, Psicologa – Psicoterapeuta
Disturbi Specifici dell’Apprendimento e la loro valutazione
I DSA raggruppano quattro diversi disturbi che possono compromettere l’apprendimento: dislessia, disortografia, disgrafia e discalculia.
La dislessia è una condizione caratterizzata da difficoltà nella lettura o per quanto concerne il parametro della velocità di lettura oppure la correttezza nella lettura.
Un deficit in tale area compromette, spesso, anche la possibilità di comprendere quanto viene letto e di seguito può creare difficoltà nell’approccio allo studio.
La disortografia compromette il corretto utilizzo dell’ortografia, riguarda errori ortografici e lessicali pur a conoscendo le regole grammaticali.
La disgrafia invece rende difficile scrivere “bene”, in modo leggibile per sé e per l’altro; oppure a fronte di una bella grafia, si è molto lenti, facendo così fatica nel copiare dalla lavagna, nel prendere appunti, nello stare al passo in occasione di un dettato.
Da ultimo la discalculia compromette l’abilità di comprendere le procedure logico matematiche, la capacità di svolgere calcoli a mente o scritti in modo corretto.
Come si arriva ad una diagnosi di DSA?
Oggi le insegnanti di ogni ordine e grado dovrebbero esser formate al fine di riuscire a cogliere quelli che vengono definiti “campanelli d’allarme” così da indirizzare le famiglie dai professionisti che si occupano appunto di valutazione.
A volte però capita che il genitore che svolge i compiti con il proprio figlio si renda conto di alcune difficoltà che gli insegnanti non hanno mai segnalato e allora cosa si fa in questi casi?
È importantissimo affidarsi ad un’equipe specializzata e autorizzata da Regione Lombardia alla prima certificazione dei DSA, solo così l’iter valutativo risulterà valido e potrà esser consegnato a scuola per ottenere un Piano Didattico Personalizzato.
Ma andiamo con ordine….
Cosa sono le equipe autorizzate da Regione Lombardia alla prima certificazione dei DSA?
Sono equipe costituite da tre figure professionali: uno psicologo, un logopedista e un neuropsichiatra.
Lo psicologo svolge il primo colloquio di raccolta anamnestica con i genitori così da comprendere meglio la storia scolastica del bambino/ragazzo e poter pianificare il percorso, rendendo i genitori consapevoli dei diversi passaggi e partecipi della valutazione a cui verrà sottoposto il proprio figlio.
La valutazione non è assolutamente invasiva, è caratterizzata da una batteria di test (somministrati dalla psicologa e dalla logopedista) adatta a seconda dell’età e della scolarità del bambino/ragazzo e da una visita neuropsichiatrica, condotta alla presenza dei genitori, che consiste in un colloquio e in una valutazione dei riflessi e della coordinazione.
E cos’è il Piano Didattico Personalizzato?
Il Piano Didattico Personalizzato (PDP) è uno strumento che riporta il progetto educativo dedicato allo studente che ha difficoltà di apprendimento. Si tratta di un documento dettagliato preparato dagli insegnanti che ricevono una diagnosi di DSA fatta da uno specialista del Servizio Sanitario Nazionale (pubblico, circa 2 anni di attesa allo stato attuale) o di una struttura accreditata. Il PDP è un progetto formativo pensato per andare incontro ai bisogni educativi dei bambini con un disturbo dell’apprendimento ed è un patto scuola-famiglia.
La scuola scriverà il PdP sulla base della certificazione DSA che viene redatta dall’equipe specializzata.
Se hai dei dubbi e hai bisogno di chiarimenti contattaci, siamo a disposizione per aiutarti a comprendere il percorso più adatto a tuo figlio/a.