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LA MOSTRA FOTOGRAFICA ESPERIENZIALE a CASSANO MAGNAGO

LA MOSTRA FOTOGRAFICA ESPERIENZIALE a CASSANO MAGNAGO

Immagini, musica e parole a contatto con la vulnerabilità

La Cooperativa Davide ha creato un evento per raccontarsi, raccontare, ascoltare, in un insieme di modalità narrative che si fondono per dialogare con il pubblico.

All’ex Chiesa di San Giulio a Cassano Magnago (Via S. Giulio, 198 – 21012 Cassano Magnago VA) dall’8 al 12 Marzo, in una suggestiva location vi aspettiamo con una Mostra Immersiva e Esperienziale che parla di emozioni, esplora vissuti, accoglie esperienze. A ognuno verrà chiesto di integrare con le opere presenti.

Questa “5 giorni” proporrà un percorso che offrirà molti spunti. Da contenitore e filo conduttore la mostra fotografica dell’artista Floriana Mantovani, con opere ‘da finire’, che inviteranno gli ospiti al dialogo, a esprimere il loro punto di vista arricchendo ogni immagine con pensieri, parole e considerazioni scritte di loro pugno. Perché ogni immagine è un incontro, un frammento di una storia in continua evoluzione.

Ad arricchire il percorso fotografico con cui parlare e scrivere di emozioni, gli ospiti troveranno percorsi esperienziali dedicati a tutte le età e la possibilità di conoscere i professionisti presenti per confrontarsi su tematiche specifiche e per fare domande.

Un percorso musicale che esplora emozioni e vissuti per entrare in contatto con la bellezza della fragilità in ognuno di noi.

Un percorso esperienziale con l’Associazione INSEGUENDO UN FILO, dove nei laboratori dedicati a grandi e piccini si potrà provare a “uncinettare” ricreando opere con filati e catenelle di ogni colore: intrecciano relazioni, storie, idee, risate e competenze, l’uncinetto si fa metafora della vita, fra un fare e disfare che ci ricorda la difficoltà e la bellezza delle nostre relazioni quotidiane e i fili che tessiamo somigliano ai nostri rapporti di vita, di lavoro, spesso annodati, aggrovigliati, ma sempre aperti a diventare splendide opere.

Laboratori espressivi aperti alle scuole secondarie di primo grado sulle tematiche emozionali presentate nella mostra. Dialogare con i giovani sulle emozioni e ragionare con loro sull’importanza e il riconoscimento di quello che provano.

Incontri con i nostri professionisti con cui confrontarsi sulle tematiche proposte ma anche per conoscere i servizi, e soprattutto fare domande:

  • Lunedi dalle 14.30 alle 18.00 – Coppia separata, genitori sempre: come si affronta la separazione e come si gestisce il ménage familiare per favorire il benessere dei figli?
  • Martedi dalle 14.30 alle 18.00 – Genitori a braccia aperte aperte, forme di accoglienza: come accogliere e supportare.
  • Mercoledi dalle 14.30 alle 18.30 – Genitori oggi, come me la cavo? Le sfide di un genitore fra nuove realtà sociali e nuovi device tecnologici.

L’EVENTO

Interpretare, raccontare ed accogliere la vulnerabilità umana rappresenta la sfida ma anche l’opportunità più grande per chi lavora nell’ambito della relazione d’aiuto con l’Altro. Tante, troppe volte, la vulnerabilità, che sia sociale, economica o psico – fisica, viene celata e negata allo sguardo altrui, vinta da eccessi di vergogna, senso di indegnità e timore della non accettazione; tale nascondimento, purtroppo, finisce per produrre ulteriore dolore e spesso impedisce a chi lo agisce e agli altri di accedere reciprocamente a relazioni realmente supportive ed accrescitive. Svelare dunque la potenza della vulnerabilità umana, attraverso le immagini, la musica e le parole, può rappresentare un passaggio importante per alimentare senso di appartenenza, riconoscimento e reciproca accettazione che tanta parte giocano nella costruzione di legami umani più autentici, nutrienti ed empatici.

La Fotografa, Floriana Mantovani

Floriana Mantovani vive e lavora in provincia di Milano. È fotografa specializzata in ritratti, fotografia editoriale e corporate. Racconta con autenticità storie di persone, brand e realtà professionali. Oltre alla fotografia commerciale, sviluppa una ricerca artistica in cui si intrecciano immagine e partecipazione. Le sue opere nascono dall’incontro tra diversi linguaggi e si trasformano attraverso il coinvolgimento delle persone, dando vita a narrazioni condivise e in continua evoluzione.  

L’evento “Lo sguardo che racconta”

Interpretare, raccontare ed accogliere la vulnerabilità umana rappresenta la sfida ma anche l’opportunità più grande per chi lavora nell’ambito della relazione d’aiuto con l’Altro. Tante, troppe volte, la vulnerabilità, che sia sociale, economica o psico – fisica, viene celata e negata allo sguardo altrui, vinta da eccessi di vergogna, senso di indegnità e timore della non accettazione; tale nascondimento, purtroppo, finisce per produrre ulteriore dolore e spesso impedisce a chi lo agisce e agli altri di accedere reciprocamente a relazioni realmente supportive ed accrescitive. Svelare dunque la potenza della vulnerabilità umana, attraverso le immagini, la musica e le parole, può rappresentare un passaggio importante per alimentare senso di appartenenza, riconoscimento e reciproca accettazione che tanta parte giocano nella costruzione di legami umani più autentici, nutrienti ed empatici.

Vi aspettiamo, insieme ai nostri partner ASSOCIAZIONE INSEGUENDO UN FILO,  ASSOCIAZIONE Piùdi21 e IP VERRI di Busto Arsizio.